
Articolo a cura del Dott. Stefano Laudati
Coordinatore tecnico
ASL Napoli 1
Si svolge a Vienna, dal 6 al 10 settembre 2025, il 37° Congresso Europeo di Patologia (ECP) organizzato dalla Società Europea di Patologia (ESP) e dalla Società Austriaca di Patologia Clinica e Patologia Molecolare (OGPath).
Diversi i temi trattati, che vanno dalla Patologia Molecolare alla Medicina di precisione, dalle criticità diagnostiche delle patologie dei vari organi ai riscontri autoptici.
Particolare rilievo quest’anno è stato dato all’aspetto multidisciplinare che ruota intorno alla figura dei patologi; biologi, informatici e tecnici di laboratorio, a quest’ultimi è stato dedicato per la prima volta un particolare simposio (Technician Symposium) insieme all’implementazione della digital pathology e agli aspetti critici dell’impiego dell’ Intelligenza Artificiale (IA) in Anatomia Patologica.
All’ Intelligenza Artificiale è stato dedicato un simposio (Computational Symposium) considerando che promette di rivoluzionare l’intera sanità pubblica, offrendo strumenti per analizzare rapidamente enormi volumi di dati, come le cartelle cliniche, le informazioni sui social media.
Grazie alla sua capacità di elaborare e analizzare velocemente notevoli quantità di dati complessi, il settore sanitario che più velocemente si sta adattando a questo nuovo modello informatico è proprio l’Anatomia Patologica, la creazione di Algoritmi avanzati, addestrati su vasti archivi di immagini istologiche digitalizzate, possono identificare automaticamente anomalie, classificare lesioni e persino aiutare a graduare la severità dei tumori.
Questo supporto tecnologico non sostituisce il patologo, ma agisce come un “secondo parere” digitale, minimizzando il rischio di errori e accelerando i tempi di refertazione. L’automazione di compiti ripetitivi e a basso valore aggiunto, come il pre-screening delle diapositive per evidenziare aree di interesse o la standardizzazione delle misurazioni, permette ai patologi di dedicare più tempo ai casi complessi e alle decisioni diagnostiche cruciali. D’altra parte, l’efficacia degli algoritmi dipende in maniera cruciale dalla disponibilità di dataset di immagini istologiche di alta qualità e accuratamente annotate, le variazioni nella preparazione e nella colorazione dei campioni, possono influenzare negativamente le performance dell’IA per cui, l’implementazione dell’IA, richiede l’adozione di un flusso di lavoro completamente digitalizzato, dalla scansione alla gestione e analisi delle immagini e questo comporta investimenti significativi e la necessità di nuove competenze tecniche.
Tra gli Italiani che interverranno al simposio del congresso il Prof. Albino Eccher, già moderatore al congresso AITIC 2024, il Dott. Luca di Tommaso e la Dott.ssa Marta Ranzini.
