L’occhio umano permette un dettaglio del decimo di millimetro. Ma com’è la vita sulla scala del millesimo di millimetro tra le cellule dei nostri organi e tessuti? Lo sa bene chi osserva al microscopio: cellule e tessuti diventano opere d’arte, un mondo fatto di mille colori che svela la parte “artistica” della ricerca e della diagnostica (A. Diaspro-Direttore di Nanofisica all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e autore del libro “Quello che gli occhi non vedono” Hoepli, 2020).
Per questo motivo la commissione scientifica di AITIC-Academy coordinata dal Tecnico di Laboratorio Moris Cadei, ha raccolto una serie di immagini provenienti dai laboratori italiani e ne ha fatto oggetto di una esposizione itinerante, dal titolo “Cellule come Opere d’Arte”, attualmente in visione nella Galleria dei Quadri dell’ASST Spedali Civili di Brescia.
L’iniziativa è nata con lo scopo di avvicinare i giovani alle materie scientifiche, puntando soprattutto sul legame fra scienza ed arte ed offrire un percorso multidimensionale ai partecipanti per “vivere” i contenuti scientifici prima ancora di conoscerli. “Quelli che ci guardano dentro” è infatti il progetto, più ampio, nel quale si inserisce questa iniziativa. L’esposizione itinerante conclude il primo capitolo di questo format a cui hanno collaborato la Dr.ssa Piera Balzarini, Ricercatrice dell’Anatomia Patologica di Università di Brescia, la Dr.ssa Antonella Bertolotti, Psichiatra e Presidente di Intermed-Onlus e la Prof.ssa Santina Bianchini docente del corso di fotografia di LABA Brescia.
Un ringraziamento va a Stefano Cadei di Grafica Sette, allo Studio Orione di Brescia ed alla Direzione Generale ed all’Ufficio Comunicazione di ASST-Spedali Civili di Brescia per aver accolto questa installazione. Infine un ringraziamento doveroso va a al Tslb Massimo Bonardi del Comitato Scientifico della Fondazione Alessandra Bono di Corte Franca che sostiene, dal 2018, i progetti AITIC.